lunedì 1 dicembre 2014

Pitagora e Platone



PITAGORA 


Matematico e filosofo del sec. 6º a. C., nato a Samo nella prima metà del VI sec. A.C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un dato di rilievo è il suo trasferimento dalla Grecia in Italia meridionale dove fondò, a Crotone, una celebre scuola filosofica, che è considerata fonte e origine della cosiddetta «filosofia italica». La dottrina che caratterizza, più comunemente, la filosofia pitagorica è quella che considera il numero come essenza di tutte le cose, in quanto ogni aspetto del reale veniva ricondotto a una reciproca relazione o armonia di quantità numerabili. Tutti i numeri, per i Pitagorici, erano suddivisi in due classi, dei pari e dei dispari.






STELLA PITAGORICA
Uno dei simboli esoterici della scuola pitagorica era il pentagono stellato, chiamato anche pentagramma.
Si disegna tracciando tutte le diagonali possibili di un pentagono regolare fino ad ottenere una stella a 5 punte.  Questa figura, come vedremo, possiede numerose proprietà, la più interessante delle quali è costituita dal fatto che la figura che si ottiene all'interno della stella è un secondo pentagono che a sua volta può contenere un'altra stella e così via, tracciando stelle e pentagoni sempre più piccoli.











Misurando i segmenti che si ottengono dall'intersezione reciproca delle diagonali, si determina che l'intera diagonale sta alla parte maggiore come la stessa parte maggiore sta alla parte minore. La parte maggiore è quindi la "sezione aurea" del segmento che costituisce la diagonale intera, in un rapporto che è f= 1,618.. (numero d'oro)





Nel Timeo, Platone sostiene che la stella rappresenta i 5 elementi, cioè ogni elemento corrisponde a una delle 5 punte.




I 5 solidi Platonici
                        
 


Platone è stato un filosofo greco, nato ad Atene nel 428 a.C e morto nel 348 a.C.
 Nell’opera, Platone racconta l’origine del mondo che avviene per opera del Demiurgo, il divino artefice, che plasma la materia partendo da una situazione di caos, in cui la materia è informe, sul modello della perfezione del mondo iperuranico (in particolare delle idee matematiche). Il primo livello d’ordine della materia viene quindi effettuato attraverso i 4 elementi naturali fondamentali, che Platone associa a 4 dei poliedri regolari. Si servì di queste figure dello spazio ideale della geometria per rappresentare l’essenza degli elementi fondamentali (o almeno allora ritenuti tali) dello spazio fisico: il fuoco, l’acqua, la terra, l’aria. Egli intravide nel tetraedro la forma e il germe generatore delle particelle del fuoco, nell’ottaedro l’essenza delle particelle dell’aria, nell’icosaedro quello delle particelle dell’acqua, mentre identificò nell’esaedro la forma e il germe dei costituenti ultimi della terra. Restava un quinto poliedro regolare, il dodecaedro e, dice Platone, “Dio se ne giovò per decorare l’universo”.


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